Vespasiano incarnò le caratteristiche del romano vecchio stile uomo straordinariamente affidabile, contadino attaccato alla terra, soldato pronto a difendere le proprie radici, dotato di solidi principi, di sano realismo e buonsenso, finanziere eccellente, rigoroso in campo economico con una competenza particolare dovuta alla tradizione familiare.
Un "uomo nuovo" nato da non nobili origini percorse l'intero cursus honorum con straordinari successi. Nel 26 fu tribuno militare in Tracia, nel 36 questore nella provincia di Cirene, nel 38 edile, nel 39 pretore, nel 42 mandato dall'imperatore Claudio a governare sul Reno. Nel 51 fu nominato console suffectus, nel 62 proconsole della provincia d'Africa dove nonostante fosse caduto in disgrazia agli occhi di Nerone, proseguì la sua vita di fedele soldato dell'Impero, guidando vittoriosamente la guerra contro la rivolta dei Giudei. Nel 69 imperatore della più grande potenza del mondo.